L’Italia, tra Santi, poeti e navigatori, non ha mai perso la sua vocazione artistica
L’Italia, tra Santi, poeti e navigatori, non ha mai perso la sua vocazione artistica, ne ha anzi fatto, ancor più tra i morsi di una crisi pungente e il progressivo dissolvimento del poter industriale delle sue PMI, un vero baluardo d’eccellenza mondiale. E così si è evoluta, basandosi su alcune menti geniali, proprio come agli albori del rinascimento, in una direzione di nicchia, di lusso, di raffinata ricerca del valore estetico.
Il concetto moderno diurban renewal, per esempio, trova le sue radici nei primi tentativi di miglioramento delle condizioni urbanistiche di un territorio, a patto di salvaguardare la coesistenza di tradizione e innovazione. Nel corso degli anni le periferie sono state sottoposte all’azione dell’uomo che, cercando di supplire alle sue mancate responsabilità, si impegna a trovare soluzioni all’avanguardia al degrado delle città. L’eco degli effetti di una riqualificazione degli immobili diviene così ampio e variegato, fino a condizionare direttamente i valori economici e culturali di una società, attraverso la creazione di nuove imprese e nuove opere.